Parrocchia di Sant'Antonino martire

Sant'Antonino, cantone Ticino, Svizzera

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San Sebastiano martire

20 gennaio - memoria facoltativa
Etimologia: Sebastiano = venerabile, dal greco
Patronato: atleti, arcieri, vigili urbani, tappezzieri
Emblema: Freccia, Palmainizio

Nelle catacombe che ne hanno preso il nome, venne sepolto san Sebastiano, il cui martirio avvenne sotto Diocleziano. S. Ambrogio c'informa che Sebastiano era milanese di nascita; ma ben più numerose (e leggendarie) notizie possono essere dedotte dalla Passione di S. Sebastiano, frutto della devozione e della fantasia di Arnobio il Giovane, un monaco del V secolo.
Amico dell'imperatore, Sebastiano sarebbe stato un cavaliere che si sarebbe valso delle sue amicizie per recare soccorso ai fratelli nella fede incarcerati e condotti al supplizio. Egli avrebbe fatto anche opera missionaria convertendo alla fede soldati e prigionieri, e lo stesso governatore di Roma, Cromazio, e suo figlio Tiburzio, convertiti da Sebastiano, avrebbero affrontato il martirio.
Tanto zelo non poteva passare inosservato a corte, tanto che lo stesso imperatore Diocleziano fece comparire davanti a sé l'audace centurione.
L'inizio fu patetico, poichè l'imperatore fece appello alla vecchia familiarità: "io ti avevo aperto le porte del mio palazzo e spianato la strada per una promettente carriera e tu attentavi alla mia salute...". Ma si passò ben presto alle minacce e infine alla condanna senza appello.
Sempre secondo la Leggenda aurea, S. Sebastiano venne legato al tronco di un albero, in aperta campagna, e saettato da un manipolo di commilitoni.


[ Fonti: www.santibeati.it ]


© 2002 Sirba Sagl, Casella Postale 618, 6592 St. Antonino (Svizzera)


Da noi

Fino all'ultimo intervento di abbellimento della chiesa parrocchiale, una bella statua di San Sebastiano era visibile in una nicchia sulla sinistra dietro l'altar maggiore, segno della venerazione popolare a questo santo. La statua, rimossa per quelle decisioni architettoniche di dubbio valore che vorrebbero riproporre l'antico (che forse manco loro conoscono) venne posta al lato dell'altare della Madonna in compagnia della statua di San Rocco, anche lui "spostato".
Statua di san Sebastiano Non sappiamo le origine della venerazione a questo santo, venerazione osservata anche in tante altre chiese della regione; forse si deve all'epoca del martirio, molto prossima all'epoca del martirio del santo patrono.
Sembra che nel lontano trascorso passato, quando ancora la gente trovava il tempo per pensare all'anima, la celebrazione della messa mattutina del 20 gennaio era molto frequentata.